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Allarme Cyberbullismo:

E-ducation per proteggerlo dalle insidie del web

“Ogni persona che incontri sta combattendo una guerra di cui non sai niente. Sii gentile. Sempre”. Con questa frase, il regista Carlo Mazzacurati è riuscito a riassumere l’antidoto perfetto per quello che è diventato uno dei fenomeni maggiormente discussi e temuti nell’era digitale: il cyberbullismo.  Prima di essere cyber, il bullismo assumeva altre connotazioni più fisiche, più verbali, più psicologiche a seconda della predisposizione dell’“aggressore”. È la storia più antica del mondo: esistono persone più vulnerabili di altre e, alcune, che trovano nella prevaricazione dell’altro l’unica fonte di affermazione di sé.

Come poter insegnare ai bambini del 2019 ad essere gentili? La sfida educativa è forse più complessa di quanto sia mai stata storicamente: con lo smartphone stesi nel loro letto in camera, i giovani di oggi possono aggredire “digitalmente” qualunque dei loro coetanei senza che nessuno li senta o li veda; così come possono divenire vittime di soprusi, battute o commenti e reagire silenziosamente e in solitudine senza mostrare nessuna evidente conseguenza fino a quando la situazione diventa grave.

Di tutte le derive che la tecnologia digitale ha portato con sé, questa è forse l’unica che merita davvero l’attenzione spasmodica che ruota intorno alle notizie mediatiche legate al mondo del web in mano a giovani di età sempre minore. D’altronde quando il rapporto con l’altro è costantemente mediato da uno schermo viene perso il contatto con le conseguenze di quello che si comunica all’altro: ad esempio tutte le reazioni emotive, come arrossire, oppure arrabbiarsi, causate in che riceve il messaggio non vengono percepite da chi lo invia.

Attraverso la funzionalità “Traccia chiamate e sms” di E-ducation è possibile monitorare con quali contatti i giovanissimi si interfacciano più frequentemente e quali messaggi si scambiano. Le informazioni così reperite possono essere utilizzate in fase di confronto con i propri figli per sensibilizzarli su tematiche come l’attenzione all’altro e il peso delle parole.

Al fine di contrastarne il fenomeno e aumentare la consapevolezza sulla gravità delle sue conseguenze, il cyberbullismo è divenuto protagonista di diverse canzoni, film, telefilm, ecc., alcuni ideati proprio per un pubblico giovane, come la serie tv “Tredici”, prodotta dalla piattaforma Netflix. Consigliare ai giovani di visionare tali contenuti per poi discuterne insieme può essere un altro suggerimento utile, anche se alla fine forse la soluzione migliore rimane sempre quello che almeno una volta tutti si sono sentiti ripetere dai propri nonni: contare fino a 10 prima di parlare, in questo caso adattato agli anni 2000 diventerebbe “prima di premere invio”.

 

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